La psicoterapia è un trattamento di natura psicologica volto a promuovere un cambiamento attraverso la consapevolezza e la capacità di gestione e di accettazione dei meccanismi emotivi, cognitivi (pensieri, convinzioni, aspettative) e relazionali che sottostanno ai comportamenti problematici e alla sofferenza psichica. La psicoterapia in ambito alimentare, nello specifico, favorisce lo sviluppo di conoscenze e competenze nella gestione dei processi emotivi e cognitivi che causano un rapporto problematico con il cibo, attraverso l'apprendimento di adeguate strategie che permettono di riconoscere e di gestire i meccanismi psicologici associati all'alimentazione.
Facciamo un esempio: una persona sta camminando per strada e passa di fianco alla vetrina di una pasticceria dove ci sono esposti pasticcini, brioches, pizzette e focaccine varie. Nella mente della persona inizia a crescere il desiderio di comprare e mangiare quei cibi così gustosi. Il desiderio cresce sempre di piĆ¹ fino a diventare irresistibile: la persona entra nel negozio, compra e mangia il cibo scelto, spesso sentendosi in colpa dopo averlo finito.
Tuttavia, non tutti sanno che l'appetito è come un onda del mare: cresce, cresce, cresce ma poi, quando si avvicina alla riva, diventa sempre più bassa fino a scomparire sulla sabbia. L'appetito ha lo stesso andamento: non cresce all'infinito, arriva ad un certo punto, toccando un apice, e poi diminuisce fino a scomparire del tutto. Essere consapevoli di questo andamento permette di non cedere al desiderio, vissuto come irrefrenabile, e di inserire tra il desiderio e il comportamento (mangiare) un'attività, chiamata attività alternativa, che permette di distrarsi e di far passare il tempo necessario per far diminuire il desiderio. Ad esempio potrebbe essere utile allontanarsi dalla vetrina, telefonare a un amico o entrare in un altro negozio che non venda cose da mangiare. Sembrano strategie molto semplici ma se applicate nella maniera corretta e nelle giuste situazioni aiutano ad evitare di mangiare in eccesso, e permettono di mantenere la costanza nel seguire un corretto stile alimentare.
La psicoterapia in ambito alimentare ha proprio questi obiettivi!
Riporto di seguito alcune delle principali domande che pongono i clienti:
La psicoterapia in ambito alimentare è rivolta a tutte le persone che presentano problematiche emotive, relazionali e comportamentali nel rapporto con il cibo.
Durante ogni seduta vengono analizzate le situazioni che hanno portato a mangiare in eccesso o a non seguire le indicazioni nutrizionali fornite; si identificano i meccanismi psicologici sottostanti e si stabiliscono insieme delle strategie adeguate per gestire in maniera diversa quella situazione. Queste strategie vengono applicate tra una seduta e l'altra e ad ogni incontro viene fatto il punto della situazione.
La frequenza delle sedute dipende da situazione a situazione; tipicamente è a cadenza quindicinale o settimanale.
La durata della psicoterapia dipende dal tipo e dalla gravità dei meccanismi psicologici presenti. Tipicamente può durare da un minimo di dieci sedute a circa un anno di lavoro.
Se tutte le persone che soffrono di problematiche di peso dovessero fare i conti di quanto hanno speso nella loro vita per diete, prodotti dimagranti e farmaci, si renderebbero conto di aver speso cifre enormi, senza aver ottenuto risultati soddisfacenti nel tempo. La psicoterapia richiede un investimento economico molto inferiore a quello richiesto per altri trattamenti dimagranti e permette di ottenere risultati stabili a lungo termine!
Il costo della psicoterapia dipende dalla sua durata e dalla frequenza delle sedute. Ogni seduta prevede un costo di 50€ (+2% di contributo integrativo pensionistico).